Il rischio desertificazione minaccia l’Italia, ma può essere combattuto sui banchi di scuola. Con questa convinzione nasce a Matera il primo progetto interattivo dedicato agli studenti di agraria, finalizzato a trasferire conoscenze e competenze nel campo della semina senza aratura e della tutela di biodiversità e fertilità del suolo attraverso un percorso didattico indoor e on field che prevede anche approfondimenti sulla gestione aziendale sostenibile e sulla filiera. Un progetto innovativo e di rilevanza nazionale, che sarà presentato a Matera domani, sabato 26 maggio 2018 all’Istituto tecnico agrario G. Briganti, che ha inoltre permesso all’istituto di accedere alla Rete Scuole Unesco.

A fronte di una convenzione fra l’Istituto tecnico agrario G. Briganti di Matera e Semina Diretta 2.0, la prima no profit italiana dedicata alla tutela e alla salvaguardia della fertilità del suolo agrario, è nato ItaSuolo, percorso didattico articolato fra sessioni in aula, attività in campo e visite alle strutture commerciali e di trasformazione legate alla filiera del grano attive sul territorio.

Con questo progetto in collaborazione con Semina Diretta 2.0 no profit - illustra il preside Gianluigi Maraglino - l'Istituto tecnico agrario G. Briganti di Matera promuove e sostiene le attività tecnico-professionali, al fine di dare agli studenti conoscenze e competenze adeguate. Oggi abbiamo gli strumenti per fare agricoltura di qualità rispettando il suolo in una logica di valorizzazione delle risorse naturali e delle produzioni del territorio e la scuola vuole essere parte attiva di un progetto che educhi al rispetto dell'ambiente formando cittadini attivi e responsabili”.

Il percorso didattico, tenuto da Lino Falcone, presidente di Semina Diretta 2.0 no profit, si è svolto nel corso dell’anno scolastico 2017/18 e ha coinvolto gli studenti delle classi dalla 3° alla 5°, che si sono alternate sulle attività relative ad ambiente, agronomia ed economia.
Fra i temi affrontati, l’ottimizzazione delle produzioni, la filiera, gli impatti ambientali, la sostenibilità aziendale ed altre tematiche utili a comprendere come affrontare la semina dei cereali salvaguardando la fertilità e la biodiversità del suolo.

Abbiamo focalizzato il nostro impegno sugli studenti e sulle attività didattiche perché riteniamo che la corretta informazione, fornita sui banchi di scuola, rappresenti il modo più efficace per sensibilizzare i futuri imprenditori agricoli su fertilità e biodiversità del suolo, preservando in questo modo interi territori dal rischio desertificazione” spiega così Lino Falcone l’attenzione rivolta alle scuole ed il motivo per cui è indispensabile formare gli agricoltori di domani affinché possano conoscere i corretti strumenti di salvaguardia del terreno.

Dopo i saluti istituzionali dell’assessore alle Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata Luca Braia, e del preside dell'Istituto tecnico agrario G. Briganti, Gianluigi Maraglino, l’intervento di Lino Falcone, presidente di Semina Diretta 2.0 no profit aprirà i lavori presentando il progetto.
Nel corso dell’incontro, gli studenti presenteranno le tesine svolte nel corso dell’anno e avranno un momento di confronto professionale con le aziende che hanno partecipato al progetto.
Il contributo del network dei Direct Seeders, sulla semina diretta del grano duro nelle Murge, e la visita ai campi dell’Azienda G. Briganti, chiuderà l’inedita giornata lucana.