La pandemia di coronavirus è stata, tra le altre cose, un'occasione per fermarsi e pensare a nuovi modi per ridurre l'impatto delle attività umane sull'ambiente. Dunque CNH Industrial - sempre più attento alla sostenibilità - ha deciso di introdurre una soluzione eco-friendly per il trasporto delle macchine da raccolta e di investire ulteriormente sia negli spostamenti casa-lavoro a impatto zero sia nel lavoro agile.
 

Mietitrebbie sul bel Danubio blu

Le dimensioni titaniche e il peso superiore alle 24.5 tonnellate rendono la consegna su gomma delle mietitrebbiatrici un'operazione impegnativa e impattante sull'ambiente. Per questo, il team Transport logistics di CNH ha previsto un itinerario diverso per le macchine Case IH e New Holland che dall'hub di Zeebrugge (Belgio) arriveranno a destinazione nei vari paesi europei non su un'autostrada, ma sul Danubio.

Secondo fiume più lungo d'Europa, il Danubio scorre per 2.780 chilometri attraversando ben dieci stati dalla Foresta Nera fino al Mar Nero e da secoli permette il trasporto di diverse merci. Nonostante le vie d'acqua siano sempre meno usate a causa della diffusione delle linee ferroviarie, la Società di navigazione del fiume è oggi una delle aziende di trasporto fluviale più grandi al mondo, con circa duecento battelli a vapore e mille chiatte.

Superate le sfide tecniche legate al trasbordo delle mietitrebbie, il team del Gruppo ha riscoperto le eccezionali potenzialità della via d'acqua come alternativa alla strada o alla rotaia: si tratta di una soluzione economica e, nello stesso tempo, rispettosa dell'ambiente. Per conoscere i dettagli di questa bella storia e seguire CNH nella ricerca di nuovi canali di trasporto ideali per ridurre l'impronta di carbonio, clicca su questo link.
 

CNH Industrial... wants to ride a bicycle

Se i macchinari viaggiano in battello, molti dipendenti del Gruppo si recano al lavoro in bicicletta o con piccoli mezzi elettrici. Non a caso, per il sesto anno consecutivo, CNH è main sponsor del Giretto d'Italia di Legambiente, iniziativa giunta alla decima edizione e finalizzata a promuovere trasferimenti casa-lavoro sostenibili.
 
Dipendente in bicicletta all'ingresso del sito di FPT Industrial
Dipendente in bicicletta all'ingresso del sito di FPT Industrial

Tramite appositi check-point, martedì 15 e giovedì 17 settembre 2020 Legambiente ha monitorato i lavoratori arrivati in bici negli stabilimenti di Jesi, San Matteo e Modena (dove si producono trattori e componenti per mezzi agricoli), ma anche negli altri siti di Brescia, Bolzano, Vittorio Veneto, Lecce, Piacenza, Pregnana Milanese, San Mauro, Suzzara e Torino.

Quest'anno si è tenuto conto pure dello smart working con un check point virtuale per la valorizzazione delle aziende che adottano il lavoro da remoto su larga scala. "La partecipazione al Giretto d'Italia 2020 ci ha visti in prima linea nel lavoro agile: molti colleghi operativi da casa hanno contribuito a sottolineare la sostenibilità di quest'iniziativa aziendale. Già prima della pandemia, abbiamo dato la possibilità di lavorare da casa un giorno a settimana: siamo passati da quasi 5mila persone nel 2019 ad oltre 7mila oggi" spiega Daniela Ropolo, head of sustainable development initiatives di CNH.