La Regione Campania ha azzerato la soglia del disimpegno automatico del Fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale in dotazione Programma di Sviluppo Rurale Campania 2014-2020, il secondo d’Italia per dotazione finanziaria complessiva, pari a 1812,5 milioni di euro.
Lo ha annunciato ufficialmente ieri sera Nicola Caputo, consigliere delegato all’Agricoltura della regione Campania, sottolineando “Siamo tra le prime regioni del Mezzogiorno a conseguire questo fondamentale obiettivo”. Tra il 1° novembre ed il 12 dicembre 2019 - in meno due mesi e dati Agea alla mano - regione Campania ha speso quasi 100 milioni di euro di risorse in favore dell'agricoltura campana attraverso il Psr. E per il 2019 non un euro di risorse della Ue andrà ad altre regioni.

La Campania, tra le regioni del Mezzogiorno è la quarta a tagliare il traguardo 2019 dell’azzeramento della soglia di disimpegno automatico del Psr 2014-2020, dopo Calabria, Sardegna e Molise ed è pertanto seconda tra le regioni in ritardo di sviluppo, alle spalle della prima. “Dovevamo impiegare, nell’arco del 2019, ben 225 milioni di euro da utilizzare per le imprese e gli agricoltori campani. Dovevamo farlo secondo i tempi dettati dalla Commissione europea per assecondare le necessità di crescita della nostra agricoltura e del mondo rurale. Raggiungere il target non era affatto scontato – spiega Nicola Caputo - ed in questi mesi abbiamo lavorato per conseguire tutti gli obiettivi”.
 

I risultati in cifre

Si tratta di risorse di cui hanno beneficiato circa 25mila imprese. Sono state lavorate più di 57mila richieste di pagamento e questo ha consentito di raggiungere e superare il risultato del pieno impiego del Feasr programmato, superando, nella data del 12 dicembre, secondo quanto riporta la nota stampa, di 3,4 milioni il target assegnato dalla Commissione Ue. La spesa media mensile è stata - su base annua - di circa 19 milioni di euro, con un significativo aumento della stessa nell’ultimo trimestre.
Fino ad oggi il programma ha messo a disposizione dell’intero sistema agroalimentare campano oltre 687,5 milioni di euro, pari ad un avanzamento della spesa pubblica pari al 37,93% del budget. La quota Feasr impiegata raggiunge i 414 milioni di euro e pesa sulla dotazione di fondi europei del Psr Campania per il 37,75% .
 

Gli obiettivi a breve termine, giovani e imprese agricole

“E' un lavoro che, naturalmente, non finisce con il conseguimento di questo risultato, ulteriori risorse saranno erogate entro la fine dell’anno – dichiara Caputo, che sottolinea come ora - massima concentrazione sulle valutazioni in attesa delle graduatorie definitive. Dobbiamo sforzarci per individuare tutte le risorse possibili per soddisfare le tante richieste dei giovani e delle imprese agricole campane”.
“Devo ringraziare
– conclude Nicola Caputo - la struttura assessorile per le energie messe in campo e sono particolarmente soddisfatto per le proficue sinergie che siamo riusciti a sviluppare tra regione Campania, organismo pagatore e le organizzazioni del settore agricolo campano”.
 

Confagricoltura Campania, risultato positivo

In merito all'avvenuto raggiungimento dell'obiettivo di spesa del Psr Campania 2014-2020, Fabrizio Marzano, presidente di Confagricoltura Campania commenta: "E' un fatto sicuramente positivo, perché anche quest'anno non sono state sottratte risorse pubbliche agli investimenti degli agricoltori”. 
"Nel 2020 - continua Marzano - dovrà essere massimo lo sforzo per avviare la fase finale del programma in corso e dare all'agricoltura campana un Psr 2021-2027 più aderente alle aspettative degli imprenditori agricoli, che necessitano di acquisire sempre maggiori innovazioni di prodotto e di processo, insostituibili leve competitive per potersi misurare sui mercati".