C’è la declaratoria di stato di calamità in favore dei territori della Regione Campania colpiti dalla siccità del 2017. Il decreto, a firma del ministro Maurizio Martina, è il n 9588 e porta la data del 2 marzo 2018 ed è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (Serie Generale) n 63 del 16 marzo 2018.

Il provvedimento riconosce a carico del Fondo di solidarietà anche i danni subiti dalle produzioni assicurabili ancorché non assicurate in virtù della deroga temporanea al divieto di sostegno contenuto nel Decreto Mezzogiorno, poi convertito nella legge 7 aprile 2017 n 45 e con successivi provvedimenti estesa anche agli eventi siccitosi del 2017.

E Regione Campania ha dato disposizioni per la ricezione delle domande di indennizzo, da presentarsi non oltre il 30 aprile 2018. Il territorio colpito è molto ampio: le intere province di Benevento e Napoli e porzioni abbondanti dei territori provinciali di Avellino, Caserta e Salerno risultano riconosciuti dal decreto come zone colpite.
 

Siccità in Campania evento eccezionale

La siccità 2017, come è noto, ha colpito tutta la Campania. E il periodo nel quale il decreto riconosce i danni a produzioni risarcibili con il Fondo di solidarietà è esteso dal 21 marzo 2017 al 21 settembre dello stesso anno. Le precipitazioni si mantennero ben al di sotto delle medie stagionali, rasentando lo zero assoluto per molte settimane, ed ogni singola provincia campana aveva formalizzato date diverse per l’inizio e la fine del fenomeno siccitoso, uniformato dal decreto ministeriale in quello appena sopra citato. I danni alle produzioni sono intesi risarcibili - in uno con l’attivazione di tutte le forme di assistenza del Fondo di solidarietà - sulla base del riconoscimento dell’eccezionalità dell’evento.
 

La risarcibilità temporanea dei danni a colture

La risarcibilità dei danni a produzioni assicurabili ancorché non assicurate deriva dalla deroga temporanea al divieto di sostegno contenuto nell’articolo 15, comma 4 del Decreto legge 9 febbraio 2017 n 8, il così detto "Decreto Mezzogiorno", poi convertito nella legge 7 aprile 2017 n. 45. La deroga aveva inizialmente esteso la risarcibilità dei danni a colture assicurabili ancorché non assicurate inizialmente concesse alle aree delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpite dal terremoto del 26 agosto 2016  alle regioni meridionali colpite dalle eccezionali nevicate del gennaio 2017. Successivamente, con la legge 21 giugno 2017 n 96 si era esteso il beneficio anche alle gelate e brinate dell’aprile 2017, infine con la legge 3 agosto 2017 n 123, la deroga ha coperto anche la siccità primaverile ed estiva delle regioni meridionali: MoliseCampania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
 

Tutti i benefici resi accessibili

I benefici accordati ai territori delle province colpite sono quelli previsti dall’articolo 5 comma 2 del Decreto legislativo 102/2004: contributi in conto capitale fino all'80 per cento del danno accertato sulla base della produzione lorda vendibile media ordinaria, da calcolare secondo le modalità e le procedure previste dagli orientamenti e dai regolamenti comunitari in materia di aiuti di Stato. Agevolazioni sulle operazioni di credito agrario, proroga delle cambiali agrarie e sospensione dei termini per il pagamento dei contributi previdenziali.