La frammentarietà del distretto vivaistico pistoiese ha impedito a questo settore di innovarsi e di affermare le sue potenzialità di sviluppo economico, sociale ed ambientale. Per superare queste criticità l'azienda Romiti Vivai si è fatta capofila del progetto 3S Econursery finanziato dal Psr 2014-2020 della Regione Toscana, che coinvolto altre 94 aziende produttrici.

3S significa Smart specialisation strategy, cioè sviluppo economico del settore attraverso l'introduzione in vivaio di innovazioni rispettose dell'ambiente.

Gli obiettivi del progetto sono stati molti e articolati, tra questi:
  • adozione di substrati alternativi alla torba;
  • contenimento delle infestanti nelle colture in vaso;
  • utilizzo di vasi biodegradabili, gestione integrata dei parassiti e utilizzo di bioagrofarmaci;
  • utilizzo di pannelli fotovoltaici. 

Il primo punto ha riguardato la messa a punto di una miscela di ammendante compostato verde e misto in grado di sostituire completamente la torba come substrato per la crescita di piante ornamentali. Le performance produttive ottenute utilizzando come substrato il 10% di ammendante compostato misto e 50% di ammendante compostato verde con 40% di inerte (perlite) (miscela C) o anche il 10% di fondi esausti di caffè in sostituzione del 10% di miscela C su crescione (pianta tester) e lauroceraso, sono risultate del tutto assimilabili a quelle ottenute su substrato base torba; ciò senza aggiunta di fertilizzanti e con un costo inferiore di circa il 90% rispetto alla torba.

Per la fase di allevamento di olivo in contenitore è stato testato su Frantoio, Leccino e Maurino, con risultati positivi, un ammendante compostato verde e misto in sostituzione totale o parziale della torba.

Per il contenimento delle infestanti - secondo punto - è stata analizzata la pacciamatura con prodotti organici facilmente reperibili in loco e cioè Biopac® a base di lolla di riso, corteccino, segatura di faggio, segatura mista, Stropellet (miscela di paglia e fieno triturati e pressati), PotClean®, TerrAktiv containermulch (composto di fibre di legno scortecciato di conifera) e Discoplus (a base di fibre vegetali e scarti dell'industri tessile). I pacciamanti organici si sono dimostrati in grado di aumentare il peso fresco della pianta e di contenere le malerbe in maniera analoga ai diserbanti chimici, ma il prezzo più contenuto degli erbicidi rimane un fattore determinante nella scelta.

Per la sostituzione dei vasi tradizionali con vasi costituiti da biopolimeri ecocompatibili - terzo punto - è stato realizzato SmartVase, un vaso costituito da Pla a biodegradazione programmata in grado di degradarsi completamente nel terreno in due-sei mesi, massimo un anno.
Per la gestione integrata di parassiti e fitopatie è stato messo a punto un supporto decisionale basato su dati meteorologici e informazioni geostatistiche per il monitoraggio e la valutazione del rischio fitosanitario, al fine di ridurre il numero di interventi. Inoltre sono stati studiati bioagrofarmaci a base di acqua di distillazione dell'olio essenziale di balsamite, rosmarino e olio essenziale di ximenia, la cui efficacia è stata testata su Phytophthora spp., Ceratocystis platani, Heterobasidion spp., Diplodia pinea, Botrytis cinerea e Pseudomonas syringae. La maggiore efficacia fungistatica è stata dimostrata dall'acqua di balsamite.

Infine, la riduzione dell'apporto energetico nelle serre ha riguardato l'applicazione di pannelli solari amorfi, da installare sulla copertura di una serra a volta con rivestimento in film plastico incollabile a un materiale di supporto, simile in consistenza, caratteristiche e modalità di tensionamento al pannello trasparente della copertura della serra.

Per maggiori informazioni visita questa pagina
Contatto per informazioni: marco.romitivivai@gmail.com

Tabella Econursery
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