Inaugurato a Maccarese, nel Comune di Fiumicino (Roma), il nuovo Laboratorio standard latte (Lsl) di Aia (Associazione italiana allevatori).
Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, i vertici della Società agricola Maccarese Spa, che ha messo a disposizione i nuovi locali, con il presidente Carlo Benetton, l'amministratore delegato Silvio Salera, l'ad di Cirio agricola Andrea Benetton, il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo e il segretario generale Vincenzo Gesmundo, assieme ad altri dirigenti delle federazioni locali, tra cui il presidente della Coldiretti Lazio David Granieri, l'assessore all'Agricoltura della Regione Lazio Carlo Hausmann e il sindaco di Fiumicino Esterino Montino.
 

Lsl: cos'è e cosa fa

Fin dalla sua costituzione, nel 1990, Lsl ha avuto il compito istituzionale di coordinamento e verifica dell'attività delle undici strutture della "Rete dei laboratori" del Sistema allevatori, che effettuano annualmente circa 18 milioni di analisi, tra cui 40mila genetiche e genomiche, ai fini del controllo dell'attitudine produttiva delle razze e specie da latte di interesse zootecnico (bovine, bufaline, ovine e caprine).
Lsl, inoltre, produce e commercializza materiali di riferimento e organizza prove valutative interlaboratorio - cosiddetti "Ring Test" - su matrice latte, prodotti lattiero-caseari e foraggi.

Lsl è accreditato presso l'Ente terzo di certificazione "Accredia" per la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 e ha stipulato con lo stesso una convenzione che ne vincola l'attività; possiede inoltre il certificato Csqa ed è attualmente conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2008 per il campo applicativo inerente la progettazione, preparazione e commercializzazione dei materiali di riferimento certificati nel settore lattiero-caseario e per ciò che concerne la progettazione, organizzazione e realizzazione di prove valutative interlaboratorio.

Nell'ambito della "Rete dei laboratori" del Sistema allevatori, Lsl continua la sua opera di coordinamento e controllo dell'attività analitica attraverso la produzione dei materiali comuni necessari alla taratura delle attrezzature e vigila sull'applicazione di metodiche di laboratorio analitiche e operative uniformi. Vengono inoltre organizzate analisi di confronto e una particolare attenzione è rivolta alla formazione e aggiornamento professionale degli analisti.
A ulteriore garanzia dei dati analitici prodotti, tutta l'attività dei laboratori viene sottoposta ciclicamente a revisione nelle sue procedure gestionali e si adegua continuamente con l'evoluzione delle normative internazionali di riferimento.

I campioni prodotti dall'Lsl sono utilizzati per la taratura delle apparecchiature di analisi in uso da circa 250 'clienti', tra cui i Laboratori del Sistema allevatori, gli Istituti zooprofilattici, industrie di settore e caseifici, laboratori privati, Università e istituti di ricerca.
I dati rilevati riguardano principalmente i parametri di grasso nel latte, le proteine, le caseine, il lattosio, le cellule somatiche, urea, crioscopia, inibenti, carica batterica, aflatossina M1 e aflatossina B1, don, zearalenone, ocratossina A e fumonisina nei foraggi.

Allo Lsl è affiancato il Centro prove conferme metrologiche (Cpc), che è a disposizione di tutte le associazioni allevatori per garantire l'accuratezza delle misure eseguite dai tecnici del Servizio controllo mungitrici (Scm) in azienda, certificandone la riferibilità a standard internazionali. Oltre all'attività di "taratura" il Cpc assicura la manutenzione ordinaria e straordinaria di strumenti quali i pulsografi e i lactocorder, fornendo così un servizio completo e qualificato.

"La cerimonia di oggi non è un semplice 'taglio del nastro', - ha dichiarato il presidente Aia Roberto Nocentini - ma inauguriamo la nuova sede di una struttura che costituisce un importante punto di riferimento e coordinamento per l'intera Rete dei laboratori del Sistema allevatori, al servizio della zootecnia italiana, delle istituzioni e dei consumatori. Con il nuovo Laboratorio standard latte l'Associazione italiana allevatori mette a disposizione della categoria e delle aziende nostre interlocutrici un polo d'eccellenza e la sede per sviluppare momenti di dialogo e formazione sui temi del benessere degli animali, della sostenibilità ambientale e garanzia delle produzioni di origine zootecnica che la società civile ci chiede".
 
Da parte sua, il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo ha espresso "soddisfazione per il proseguimento dell'azione, portata avanti anche con il supporto di Aia, a favore della distintività dei prodotti dell'agricoltura italiana, che ci permette di poter affermare come il nostro settore primario esprima produzioni di eccellenza e 'da primato'. Sostenere che la nostra agricoltura è la migliore - ha concluso - si può fare anche perché possiamo dimostrarlo, sapendo certificare in maniera chiara e attendibile il nostro lavoro".