Lo scorso 12 dicembre, nell'Aula Magna della Scuola di Agraria a Bologna, si è tenuto l'incontro semestrale offerto dalla Silc Fertilizzanti a clienti e addetti ai lavori.
Moderatore della discussione è stato Alessandro Maresca, giornalista e coordinatore di Agricommercio e garden center che ha aperto i lavori annunciando che nel 2019 ricorrerà il ventennale della Silc.

A seguire c'è stata la disamina di Mariano Alessio Vernì di Silc Fertilizzanti che ha spiegato cosa fare e cosa non fare nel corso della realizzazione di un'etichetta di un fertilizzante.
I processi decisionali preliminari alla preparazione di un'etichetta sono articolati e complessi. Spesso l'etichetta è solo la sintesi del lavoro che c'è dietro alla realizzazione di un prodotto, sunto finale di un percorso "regolatorio" a volte complesso ed è proprio lungo tale percorso che ci si può rendere conto, ad esempio, dell'impossibilità di trovare una soluzione.
Bisogna essere pronti ad abbandonare un progetto se non è possibile predisporre un'etichetta conforme alle norme vigenti in tutte le sue parti e coerente con tutti i documenti che la possono accompagnare (SDS, documento commerciale sottoprodotti di origine animale, trasporto merci pericolose, ecc.).

Dopo tale analisi, Roberta Porta di Phyto mastery ha approfondito i temi legati all'etichettatura di corroboranti e sostanze di base, categorie di mezzi tecnici che si collocano a cavallo tra i fertilizzanti e i fitosanitari. I corroboranti, sostanze di origine naturale adatte all'impiego in biologico che migliorano la resistenza delle piante agli stress biotici e abiotici, hanno recentemente visto pubblicare un nuovo DM (6793/2018) che ne ha perfezionato l'inquadramento normativo.
Le SdB sono elencate nel Reg. CE 540/2011 relativo ai fitosanitari ma la norma stessa chiarisce che non sono dei veri e propri fitosanitari al punto che sono esenti da qualsiasi autorizzazione, sono di grado alimentare e sono quasi tutte consentite in agricoltura biologica.

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Entro la fine del 2019 l'Agenzia chimica europea (ECHA) fornirà le linee guida e gli strumenti per affrontare le novità legate all'entrata in vigore del Reg. UE 2017/542 (Allegato VII del CLP), Mattia Pavan del Team mastery ne ha illustrato gli aspetti più pratici legati sempre all'etichettatura, questa volta delle miscele pericolose.

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La seconda parte dell'incontro si è aperta con un video dell'Europarlamentare On. Elisabetta Gardini che, non potendo intervenire direttamente, ha desiderato comunque contribuire alla giornata.
Ricordiamo che l'On. Gardini è relatrice d'opinione (in rappresentanza della Commissione ambiente-Envi) direttamente coinvolta nelle discussioni relative al nuovo regolamento Ue sui fertilizzanti.
Dopo il superamento della fase dei Triloghi e il parere positivo del Coreper, il messaggio dell'Onorevole è servito a fare il punto della situazione.
 

Ha concluso gli interventi Ivano Valmori di Image Line che ha prima preannunciato l'inserimento dei corroboranti nella banca dati Fertilgest® e ha poi descritto pregi e vantaggi del sistema di comunicazione denominato SDS OnDemand® direttamente riferendosi alle criticità legate all'etichettatura. L'apertura della banca dati dei fertilizzanti alla categoria dei corroboranti è stata accolta con molto entusiasmo dalla platea proprio in considerazione del fatto che si tratta di una famiglia di prodotti difficili da collocare ma meritevole comunque di visibilità.
Non a caso Valmori ha segnalato la necessità di creare questo database (gratuito per tutti i fabbricanti di corroboranti) anche per facilitare la compilazione del QdC® - Quaderno di Campagna e la gestione dell'uso dei mezzi tecnici da parte degli agricoltori con produzioni biologiche. Non è escluso che anche le sostanze di base avranno un database a loro dedicato.

Maresca ha poi chiamato al tavolo Francesco Riva (esperto del Crea presso il Mipaaft – uff. biologico) che era presente tra i partecipanti ed il cui apporto è risultato subito utile alla discussione. Essendo Riva una delle autorità presenti al tavolo di lavoro sui corroboranti, ha preannunciato l'imminente diffusione di una nota esplicativa.
Salvo sorprese in fase di firma, la nota darebbe tempo fino a settembre 2019 per poter smaltire i corroboranti etichettati prima della pubblicazione del DM 6793 e fornirebbe maggiori informazioni in merito all'autodichiarazione da inviare al Mipaaft.

L'incontro si è poi concluso con il consueto vivace dibattito che ha spaziato dal nuovo regolamento sui fertilizzanti alle difficoltà di gestione della SdB, dall'etichetta dei corroboranti al codice Ufi per le miscele pericolose.

Appuntamento quindi al 9 maggio 2019 per l'incontro Silc di metà anno che si terrà presso la zona convegni delle Fiere di Rimini in occasione del prossimo MacFrut e che sarà occasione per festeggiare i 20 anni della Silc Fertilizzanti.