L'ordinanza del Tar Lazio, che conferma l'entrata in vigore del decreto sulla segnalazione obbligatoria dell'origine del grano duro sulle etichette della pasta secca, non ha fatto in tempo ad avere ricadute sui prezzi del grano duro fino nazionale, che permangono ancora stabili a Foggia, dove il valore medio all'origine rilevato da Ismea il 15 novembre scorso resta fermo rispetto al 25 ottobre 2017, quando cedeva il 2,2% sulla precedente osservazione.

Stabilità confermata anche per il grano duro all'ingrosso ieri mattina, 22 novembre 2017, alla Camera di commercio di Foggia dove, dopo sette sedute, si rilevano ancora gli stessi prezzi del 25 ottobre scorso.
E' da capire nelle prossime settimane quanta parte di questa stasi sia spiegata con il permanere delle note condizioni di stabilità del prezzo e quanta anche dal clima di attesa sull'esito del ricorso che era volto ad ottenere la sospensione del decreto.

Sul fronte dei prezzi all'origine, si segnala l'ultima rilevazione a Foggia di Ismea del 15 novembre 2017 che per il grano duro fino nazionale indica 217,50 euro alla tonnellata di prezzo medio, stabile sul 25 ottobre a Foggia. Pertanto, la perdita sui valori dello scorso 30 agosto permane al -6,46%.

A Foggia il grano duro fino nazionale all'ingrosso mercoledì 22 novembre 2017 conferma i prezzi della seduta precedente - 227 euro alla tonnellata sui valori massimi - dopo che il 4 ottobre si era assistito all'ultimo calo, il quarto successivo cedimento rispetto alle quotazioni del 30 agosto. E così, pur continuandosi a registrare da quella data una perdita, che nei valori massimi si attesta a -5,42%, si conferma ulteriormente al tempo stesso la fase di stabilità delle quotazioni all'ingrosso.

Nella seduta del 22 novembre, la Borsa merci della Camera di commercio ha segnalato un livello di attività improntato alla calma, confermando stabilità per il grano duro fino nazionale. Il cereale all'ingrosso a Foggia è stato quotato a 222 euro la tonnellata sui valori minimi e 227 euro sui massimi, ben stabile sulle precedenti sei sedute: 15 e 8 novembre, 25, 18, 11 e 4 di ottobre.

Questi gli esiti registrati dall'Osservatorio prezzi della Borsa merci della Camera di commercio del capoluogo pugliese, stante le condizioni di "franco partenza luogo di stoccaggio". Si tratta di valori che permangono decisamente più bassi rispetto alle ultime tre sedute di agosto, nelle quali il cereale era stato quotato sempre a 240/235.

L'ultima rilevazione di Ismea sui prezzi medi all'origine del grano duro fino nazionale sulla piazza di Foggia - 217,5 euro alla tonnellata alle condizioni di "franco magazzino - partenza" - del 15 novembre è la stessa del 25 ottobre scorso, che veniva riferita come in calo del -2,2% sulla settimana precedente.