Il Psr della Campania 2014-2020 vedrà presto l'emanazione di quattro nuovi bandi su alcune importanti misure ad investimento, per le quali in queste ore a Napoli si discute intorno alla consistenza dei tetti di spesa: lo apprende AgroNotizie da fonti confidenziali.

Intanto, Giunta e Consiglio regionale ancora non riescono a trovare la quadra per la necessaria copertura finanziaria del cofinanziamento regionale del Fondo europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale.
I due aspetti sono strettamente correlati in quanto i bandi delle misure a superficie, pubblicati ormai un mese fa, entro la fine dell'estate presenteranno alla Regione Campania il conto della liquidità necessaria a pagare gli aiuti ad ettaro; mentre dopo l'annuncio del presidente Vincenzo De Luca, che martedì in conferenza stampa ha confermato l'operatività del Psr Campania, diventa necessario continuare a pubblicare i bandi, pur tenendo presente che i criteri di selezione sono in parte da riscrivere nel 2017 e riapprovare in Commissione Ue, e che la copertura finanziaria potrebbe diventare un problema, visto che non si sono ancora trovati i soldi neppure per le misure a superficie.

Su tanto si pronunciano due importanti organizzazioni agricole: per Confagricoltura Campania è arrivata l'ora delle scelte e chiede a gran voce una copertura finanziaria adeguata tanto per i bandi già emanati, che per quelli in arrivo, non meno di 60 milioni di euro di spesa pubblica su due misure a investimento.
La Cia, dal canto suo, fa sapere che è intenzione di Francesco Alfieri, consigliere delegato del presidente De Luca per l'Agricoltura, istituire un tavolo di concertazione permanente sulla modifica del Psr Campania 2014-2020, al fine di arrivare a scelte che rappresentino il massimo della condivisione con le organizzazioni agricole.

Bandi di prossima uscita in Campania
Secondo le fonti di AgroNotizie, all'assessorato all'Agricoltura della Campania si lavora alacremente per portare alla firma del direttore generale quattro bandi.
In particolare dovrebbero a breve essere pronti i seguenti bandi: sottomisura 4.1.1 (investimenti nelle aziende agricole) che presenta un appostamento complessivo di 217 milioni di euro; sottomisura 4.1.2 (investimenti per il ricambio generazionale) sulla quale sono puntati ben 174 milioni; sottomisura 4.2.1 (trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli nelle aziende agroindustriali), posta da 70 milioni; sottomisura 6.1.1 (premio per il primo insediamento dei giovani a capo dell'azienda agricola), che presenta un appostamento da 75 milioni di euro.

Tetti finanziari bassi per i bandi
AgroNotizie ha appreso che i tetti finanziari per i bandi 2016 su queste quattro sottomisure saranno molto bassi: nell'ordine di qualche punto percentuale sull'importo complessivo di misura.
Due le spiegazioni: da un lato l'incertezza che ancora regna sovrana sulla copertura finanziaria del cofinanziamento regionale, che potrebbe consentire l'emanazione di bandi in formato finanziario ridotto, mentre vige anche il timore che a causa della complessa articolazione dei criteri di selezione, i bandi possano andare incontro all'insuccesso, visto il clima di attesa generatosi per le modifiche da apportare nel 2017 con il placet di Bruxelles.

Confagricoltura Campania, sciogliere il nodo della copertura finanziaria
Rosario Rago, presidente di Confagricoltura Campania dichiara ad AgroNotizie: "E' importante aprire subito i bandi e garantire adeguata copertura finanziaria. Come Confagricoltura ed Agrinsieme, per primi, abbiamo sostenuto l'inadeguatezza di questo Psr. Tuttavia non dobbiamo assolutamente penalizzare le imprese agricole che, nonostante tutte le difficoltà note, oggi vogliono investire e da 3 anni aspettano l'emanazione di questi bandi”.
 

Il presidente di Confagricoltura Campania formula delle precise richieste sui bandi in uscita: "Ricordo ad esempio che per la misura 4.1.1. (investimenti nelle aziende agricole) ci sono ben 217 milioni di euro da poter spendere. Questo bando deve perciò avere soldi sufficienti. Siamo convinti quindi che ci vogliano almeno 30 milioni sulla misura 4.1.1 ed altri 30 milioni sulla 4.2.1. per il sostegno alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti. Inoltre bisogna dare adeguata copertura alla misura 4.1.2. per i giovani che intendono investire in azienda.

Infine il presidente Rago apre su un intervento in agricoltura in Campania che sia vissuto in un'ottica plurifondo: "Come Confagricoltura inoltre sosteniamo con forza i progetti di filiera che devono avere una giusta valorizzazione con il concorso di tutti i fondi strutturali della Regione Campania. Sarà infine compito del Tavolo permanente di concertazione lavorare sulle necessarie modifiche al programma".

Cia, un tavolo permanente per le modifiche
Mario Grasso, direttore di Cia Campania riferisce ad AgroNotizie: "E' essenziale che le modifiche da presentare a Bruxelles siano pronte in breve tempo e siano ampiamente condivise da tutte le organizzazioni agricole, pertanto la Cia plaude all'iniziativa del presidente De Luca e condivide la proposta avanzata in queste ore dal suo consigliere Francesco Alfieri, il quale propone un tavolo permanente di concertazione specifico sulle modifiche da apportare al Psr Campania 2014-2020".