L'aumento dei prezzi all'ingrosso degli oli vegetali registrato a settembre e riportato nell'indice Unioncamere-Bmti sta trascinando verso l'alto, su valori di listino mai registrati prima, anche i prezzi dello strutto grezzo e, a sua volta, del grasso da fusione.

A darne evidenza è il prezzo di 1.130 euro/tonnellata dello strutto grezzo formulato dalla Cun Grasso e Strutti nella riunione del 15 ottobre, in aumento del 4,1% rispetto ad un mese fa e del 50% rispetto ad un anno fa.

Gli incrementi dello strutto grezzo stanno alimentando i rialzi anche del grasso da fusione. I prezzi formulati dalla Cun Grasso e Strutti nella stessa riunione sfiorano ormai i 450 euro/tonnellata, raggiungendo così il +4,9% rispetto ad un mese fa e il +70% rispetto a dodici mesi fa.

La ragione è da ricondurre, innanzitutto, ai rincari internazionali degli oli vegetali che mantengono alti anche i prezzi all'ingrosso degli oli di semi in Italia, soprattutto dell'olio di palma, di colza e di girasole. L'indice Unioncamere-Bmti conferma, infatti, una crescita del 4,5% a settembre rispetto ad agosto, confermando un forte rincaro sia rispetto ad un anno fa (+50%) che rispetto al periodo pre pandemia (+69%).

Tra i singoli prodotti, i prezzi all'ingrosso dell'olio di palma rilevati dalle camere di commercio hanno raggiunto valori record, superiori ai 1.500 euro/tonnellata, mai registrati neanche nel biennio 2007-2008.

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Andamento prezzi grasso da fusione e strutto grezzo
Andamento prezzi olio di palma e di girasole
Prezzi all'ingrosso del grasso da fusione, dello strutto grezzo, dell'olio di palma e dell'olio di girasole