La Regione Siciliana punta molto sui giovani imprenditori agricoli fino a 40 anni di età e riserva loro una somma significativa del proprio Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Infatti la dotazione finanziaria di fondi europei per gli investimenti dei giovani messa a bando e presentata oggi, 25 maggio 2017, in conferenza stampa a Palermoè pari a 235 milioni di euro, pari ad oltre il 10,6% dell’intera spesa pubblica prevista dallo strumento di programmazione: 2212,7 milioni di euro.

E’ questa la dimensione strategica della dotazione finanziaria dei fondi europei del Psr messa in campo dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana per l’avvio del pacchetto giovani che consentirà l’ingresso nel settore di 1000 nuovi imprenditori agricoli.
 
Il pacchetto giovani siciliano comprende quattro sottomisure del Psr collegate tra di loro, eccole:
  • Sottomisura 6.1, stanziati 40 milioni di euro per l'insediamento dei giovani in agricoltura che riceveranno un premio forfettario a fondo perduto di 40 mila euro ad insediamento;
  • Sottomisura 4.1, appostati 160 milioni per il sostegno agli investimenti e all’ammodernamento delle aziende agricole;
  • Sottomisura  6.4.a, stanziati 25 milioni per finanziare progetti di diversificazione per attività extra agricole come agriturismi e fattorie didattiche;
  • Sottomisura 8.1, a bando anche 10 milioni di euro per gli investimenti nella forestazione.
“Con questo bando 1000 giovani entreranno nel sistema dell’imprenditoria agricola: una grande occasione per rinnovare l’agricoltura siciliana – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici.

"L’immissione dei giovani non significa soltanto scommettere sulle nuove generazioni, ma anche sulle nuove competenze di agricoltori aperti alle nuove tecnologie e alle strategie di marketing, che avvieranno le proprie attività non solo per produrre, ma per vendere ciò che producono - sottolinea l'assessore in conferenza stampa.

"La grande sfida che abbiamo davanti a noi è quella di dare valore alle nostre produzioni investendo in qualità e organizzazione aziendale. Stiamo provando a far diventare il nostro sistema agricolo sempre più un sistema imprenditoriale che veda al centro l’azienda agricola con una logica economica e di mercato
– continua Cracolici - ecco perché verranno premiati i progetti che puntano su una reale redditività, scommettendo sul biologico, la qualità, la ricerca, l’innovazione, la commercializzazione e l’aggregazione”.
 
Cracolici ha anche ricordato che in meno di un anno la Regione Siciliana ha messo a bando circa un miliardo di euro di risorse comunitarie. “Dall’avvio di questa nuova programmazione sono stati pubblicati oltre 20 bandi del Psr - ha sottolineato Gaetano Cimò, dirigente generale dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana -. Pensiamo di emanarne almeno un’altra decina entro la fine dell’anno”.
 
Cracolici ha anche sottolineato l’impegno dell’amministrazione sul fronte dell’accesso al credito per i giovani imprenditori: “Nei mesi scorsi abbiamo sottoscritto un accordo con Monte dei Paschi di Siena, nei prossimi giorni incontreremo altri istituti di credito per mettere a fuoco alcuni prodotti finanziari mirati agli investimenti nel Psr, mentre sono allo studio anche altri percorsi di accesso al credito con il Fondo europeo per gli investimenti”.
 
Le domande informatiche potranno essere presentate a partire da lunedì 29 maggio, mentre la scadenza è prevista per il 18 ottobre 2017. Gli insediamenti potranno essere singoli e plurimi, da 1 ad un massimo di 3 per ogni progetto di investimento. Per un insediamento singolo, l’importo di spesa complessivo va da un minimo di 80mila euro ad un massimo di 250mila euro. Per due insediamenti invece la spesa minima prevista è di 160mila euro mentre la massima è di 320mila euro. Infine, per l’insediamento triplo, l’importo dell’investimento minimo è di 240mila euro, mentre la soglia massima è di 450mila euro.

Durante la conferenza stampa di presentazione in assessorato Agricoltura Nicolò Lo Piccolo, presidente dell’Associazione giovani imprenditori Cia, Antonio Lo Giudice, giovane imprenditore di Coldiretti e Felice Cupane, presidente dei Giovani di Confagricoltura Sicilia, hanno raccontato le loro esperienze con il ‘pacchetto giovani’ della vecchia programmazione del Psr 2007-2013, illustrando le strategie di diversificazione, innovazione ed export sperimentate nelle loro aziende.