"E' un altro passo avanti sulla strada di un rilancio che il settore sta compiendo in questi ultimi anni per riconquistare il peso e il ruolo che gli spetta nel panorama agricolo della nostra Isola e che fa seguito ai recenti incontri con i massimi dirigenti dell'Assessorato regionale Agricoltura, con cui si stanno finalmente avviando concreti interventi". Sono le parole di Ignazio Vassallo, neoeletto presidente dell'Associazione siciliana della filiera frutta in guscio, nata ufficialmente lo scorso 20 giugno a Enna con la firma dei rappresentanti dei settori della mandorla, del pistacchio, della nocciola e del carrubo dell'atto costitutivo.

I punti cardine delle proposte che l'Associazione intende realizzare nel breve e medio periodo sono l'attuazione del Piano regionale di settore, l'Osservatorio delle dinamiche dei prezzi e delle superfici coltivate, la costituzione di uno specifico gruppo di lavoro all'assessorato e l'avvio di attività promozionali della frutta in guscio siciliana.

"Era necessario dotarsi di questo strumento - sostiene Enrico Cimbali, presidente del Consorzio del Pistacchio di Bronte - soprattutto per tutelare e promuovere insieme la produzione siciliana, che ha caratteristiche uniche al mondo e che tutti cercano di imitare". Anche il Consorzio del Pistacchio di Raffadali e l'Associazione del Pistacchio Valle del Platani aderiscono all'Associazione, creando un fronte unico in Sicilia di questo comparto.

"I ritmi di crescita che registra in questi anni la mandorlicoltura siciliana – concordano Cateno Ferreri, presidente della Associazione produttori mandorlicoli siciliani, e Antonio Scacco rappresentante legale del Consorzio della Mandorla di Avola - lasciano prevedere un importante ritorno della mandorla siciliana sui mercati interni e internazionali e l'Associazione di filiera, cui aderiscono anche Op e Comitati di tutela della biodiversità, è lo strumento necessario per portare avanti strategie comuni di marketing, ricerca e innovazione".

Felice Genovese, presidente dell'Associazione Frutto dei Nebrodi afferma: "Per molti territori dell'Isola rilanciare la produzione di nocciole rappresenta una prospettiva di sviluppo e occupazione, senza considerare la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico, che la crisi e l'abbandono della nocciolicoltura ha provocato negli ultimi decenni in vaste zone collinari".

"Anche la coltivazione del carrubo è in fase di notevole sviluppo - conferma Massimiliano Brugaletta, responsabile della Associazione Carex che tutela questo comparto presente in particolare nella Sicilia Sud Orientale - e la nostra adesione all'Associazione di filiera è segno della volontà di portare avanti una strategia comune di sviluppo dell'intero settore della frutta in guscio".

Corrado Bellia, nominato direttore organizzativo delle attività aggiunge: "Adesso parte la campagna di adesione, a cominciare dalle realtà della noce e del castagno siciliano. L'Associazione è infatti aperta a tutti gli operatori del settore e punta a coinvolgere enti di ricerca pubblici e privati, enti locali, studiosi che saranno invitati a contribuire allo sviluppo delle iniziative finalizzate alla crescita e al potenziamento in Sicilia della frutta in guscio.

Il primo atto dell'Associazione sarà nei prossimi giorni l'adesione alla proposta di Distretto del cibo, in fase di costituzione per iniziativa dei Distretti riconosciuti, dei Gal e del Flag siciliani.

E' stato inoltre eletto il direttivo dell'Associazione che risulta così composto: Vassallo Ignazio, Bellia Corrado, Bongiovanni Salvatore, Bongiovì Calogero, Brugaletta Massimiliano, Centonze Salvatore, Cimbali Enrico, Di Franco Ignazio Marcello, Ferreri Cateno, Frenda Calogero, Genovese Felice, Scacco Antonio, Selvaggio Rocco.