Risorse da Psr e Recovery fund, con la Liguria che si aspetta una quota di 90 milioni di euro, mentre in Emilia Romagna si punta a sostenere progetti sul made in Italy per 1,3 milioni di euro.
 

Liguria

Psr e Recovery fund, 90 milioni di euro in arrivo
L'Unione europea ha deliberato lo stanziamento dei fondi relativi alla proroga del Psr 2014-2020 per il biennio 2021-2022. Le risorse saranno attinte dal fondo Feasr, che per l'Italia vale 3 miliardi di euro, e dal Recovery fund, pari a circa 910 milioni di euro per lo sviluppo rurale dell'Italia. "Alla Liguria spetterà una quota di circa 90 milioni di euro di fondi pubblici, sommando fondi europei, statali e regionali - sottolinea l'assessore regionale all'Agricoltura Alessandro Piana - nei prossimi mesi procederemo alle opportune modifiche del Psr per adeguarlo alla nuova prospettiva temporale, in modo da poter consolidare progetti finanziati e avviati con successo e altri di fissare nuovi obiettivi. L'impiego di nuove risorse è indispensabile per l'agricoltura ligure, che ha impiegato tutti i fondi disponibili del Psr 2014-2020 nei progetti a favore delle imprese".
 

Emilia Romagna

Made in Italy, 1,3 milioni di euro per finanziare 18 progetti
Approvata la graduatoria e finanziate tutte le domande per 18 progetti nuovi, per un totale di 1,3 milioni di euro di contributi a sostenere la promozione e l'informazione sul mercato nazionale e comunitario di iniziative su prodotti Dop, Igp, vini e biologico. Tra le tipologie di attività oggetto del finanziamento la realizzazione di materiale informativo e promozionale, l'organizzazione di seminari e partecipazione a fiere ed esposizioni. Il sostegno economico sarà pari al 70% del valore complessivo del progetto. "Il sistema agroalimentare dell'Emilia Romagna si contraddistingue per le sue produzioni di qualità regolamentata a livello mondiale - sottolinea l'assessore Alessio Mammi, assessore regionale all'Agricoltura - siamo leader in Europa per numero di prodotti Dop e Igp, filiere che consentono di valorizzare le produzioni agricole ben oltre le quotazioni standard di mercato e che sono alla base del reddito di molte imprese. Valorizzarle attraverso interventi di promozione è da sempre una priorità per noi".