Aziende agricole più smart dal punto di vista scientifico e tecnologico, una burocrazia più efficiente e snella grazie all'informatica, la creazione di reti per lo scambio di conoscenze ed esperienze e una maggiore competitività, una tracciabilità più facile e l'apertura di nuovi mercati: tutto via laptop e smartphone.
L'agricoltura digitale sarà protagonista a Roma domani, giovedì 24 gennaio 2019 dalle 10.00 all'evento internazionale "Piattaforme digitali per l'agricoltura" in programma nella sala Cavour del ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo.

Le buone pratiche sulle nuove tecnologie nel settore primario saranno al centro di un'intera giornata organizzata dal Politecnico di Torino e dal Crea, con la collaborazione di Regione Piemonte e Ispra. L'obiettivo è sensibilizzare stakeholder e istituzioni sull'importanza strategica di una piattaforma digitale avanzata che, per essere davvero efficace e capillare, deve collocarsi in una rete europea aperta, distribuita e facilmente accessibile. E l'Italia, con la sua agricoltura d'eccellenza e la sua capacità di fare innovazione, intende proporre la sua candidatura per guidare questo processo.

Agriware, un progetto che si propone di integrare le diverse piattaforme digitali per affrontare in modo partecipativo e coordinato i principali problemi delle regioni rurali del Vecchio Continente è stato presentato dal Politecnico di Torino lo scorso novembre, con il Crea e con altri 48 partner italiani ed europei.

Ad aprire i lavori sarà  Alessandra Pesce, sottosegretario di Stato al Mipaaft con delega all'innovazione, che ha commentato: "Le tecnologie digitali sono in grado di dare un contributo fondamentale al lavoro dei nostri agricoltori e sono decisive per affrontare questioni vitali come il cambiamento climatico, la tutela dell'ambiente, la garanzia di alimenti di qualità, sani e sicuri. Nello stesso tempo rendono maggiormente competitive le aziende agricole, rafforzandone l'efficienza e di conseguenza il reddito. Come paese saremo impegnati, nei prossimi anni, non solo a sostenere e favorire la creazione di nuove conoscenze, ma soprattutto ad incoraggiare un reale ed efficace trasferimento dell'innovazione a chi poi la deve mettere davvero in campo, perché l'uso di tecnologie innovative comporta un necessario adeguamento tecnico e normativo".

Scopri i dettagli di "Piattaforme digitali per l'agricoltura"