I partner del progetto Win-Worldwide innovation network si sono ritrovati il 13 e il 14 gennaio a San Patrignano (Coriano, Rn) per il momento di confronto sui temi scientifici, di scenario globale e che guardano all'agricoltura del futuro.

Centri di saggio, università ed enti di ricerca nazionali ed internazionali, rappresentanti delle filiali, personale export e tecnici che a vario titolo sono coinvolti nello sviluppo dei prodotti e nel posizionamento tecnico a livello mondiale, hanno così avuto occasione di analizzare lo stato dell'arte delle attività di ricerca del gruppo.
Si sono approfonditi i metodi utilizzati all'interno della ricerca e sviluppo come i biosaggi, la genomica, il 2D phenotyping e condiviso informazioni sui nuovi prodotti testati nelle performance agronomiche e dunque di imminente lancio, seguendo il percorso che negli ultimi anni ha visto l'uscita di numerosi biostimolanti, corroboranti e prodotti a base di microrganismi.

L'amministratore delegato e presidente del Gruppo Biolchim Leonardo Valenti nel discorso di apertura ha illustrato i punti fondamentali del percorso di crescita e di successo delle aziende del gruppo e ha illustrato anche gli obiettivi e le sfide che il settore richiede nei prossimi anni con riferimento alle mutate condizioni di mercato, regolatorie e quindi competitive. 

Nel corso dell'evento sono state presentate la nuova mission, la nuova vision nonché il logo che identificherà in maniera più immediata il Gruppo BCI (acronimo di Biolchim-Cifo-Ilsa) nell'ambito degli eventi corporate e in alcune attività di relazione e di comunicazione con gli stakeholders.
 


Il gruppo

Nata in Italia, è presente in oltre 60 Paesi attraverso una rete export dedicata e numerose filiali. Dal 2014 Biolchim è a capo di un gruppo di aziende:
  • l'italiana Cifo, azienda attiva sia nel settore dell'agricoltura professionale che in quello home and garden; 
  • Ilsa, storica azienda italiana specializzata nella produzione di concimi organici ed organo minerali liquidi e solidi
  • la canadese West Coast marine bio processing, specializzata nella produzione e  nella commercializzazione di prodotti fertilizzanti a base di alga macrocystis
  • l'ungherese Matécsa Kft, produttrice di terricci e substrati a base di torba. 

Una sezione dell'evento è stata dedicata ai plus delle tecnologie industriali che il gruppo possiede e che rappresentano un ulteriore punto di forza rispetto ai principali competitor perché permettono ai prodotti del gruppo di distinguersi per innovazione, efficienza e know-how. In questa sezione, in particolare, sono stati approfonditi i vantaggi industriali dell'idrolisi enzimatica e termobarica, dell'estrazione di composti di origine vegetale attraverso la CO2 supercritica e la produzione del succo di alghe macrocystis canadesi.

In chiusura di evento è stata prevista un'importante sessione con Nomisma che ha affrontato con il professor Poma l'attualissimo tema di Regolamentazione ed innovazione ripercorrendo interessanti case studies di settori di business diversi da quello dei biostimolanti. Sono stati così forniti interessanti spunti di riflessione da un punto di vista economico ed in particolare in relazione ai rischi/vantaggi che le nuove regolamentazioni possono imporre/offrire ai diversi comparti industriali che hanno bisogno dell'innovazione come motore di crescita.

Durante la prima giornata sono stati presentati i casi di successo: